Il governo ungherese ha stretto un accordo con il colosso del gas russo Gazprom per acquistare e immagazzinare le forniture di gas del 2020 prima del previsto per compensare il rischio che la Russia non accetti le condizioni di transito del gas con l’Ucraina. Inoltre, l’Ungheria ha ampliato la propria capacità di stoccaggio del gas domestico da 5,6 a 6,5 miliardi di metri cubi per garantire un approvvigionamento sicuro fino al 2020. Nel 2018, l’Ungheria ha aumentato le importazioni di gas da Gazprom del 9,3%, per un totale di 7,6 miliardi di metri cubi; secondo i dati preliminari presentati da Gazprom, le forniture di gas hanno continuato a crescere all’inizio del 2019 (+ 12% rispetto al periodo 1 gennaio-20 marzo).
L’attuale accordo di transito tra Russia e Ucraina scadrà alla fine del 2019 e un nuovo accordo non è ancora stato negoziato, il che significa che potrebbero sorgere problemi di approvvigionamento durante l’inverno 2019-2020. L’Ungheria intende prepararsi per questo scenario e ha quindi firmato l’accordo con Gazprom tenendo conto dello scenario peggiore.