Secondo l’Environmental Protection Agency (EPA) degli Stati Uniti, le emissioni di gas a effetto serra (GHG) degli Stati Uniti sono diminuite dell’1,7% nel 2019 a 5.769 MtCO2eq (incluso LULUCF), ovvero il 13% al di sotto del livello del 2005. La diminuzione del consumo totale di energia nel 2019 (rispetto al 2018) e il continuo passaggio dal carbone al gas e alle energie rinnovabili nel settore energetico hanno ridotto le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili.
Nel 2019, la CO2 ha rappresentato l’80% delle emissioni totali, seguita da metano (10%), protossido di azoto (7%) e gas fluorurati (3%). I trasporti sono il principale settore emittente (29%), seguito da elettricità (25%), industria (23%), commerciale e residenziale (13%) e agricoltura (10%).
Gli Stati Uniti, che sono rientrati nell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici nel febbraio 2021, mirano a raggiungere un settore energetico privo di inquinamento da zero emissioni di carbonio entro il 2035. Nel febbraio 2021, gli Stati Uniti e il Canada hanno deciso di lavorare per raggiungere le emissioni nette zero entro il 2050.