Secondo le statistiche preliminari pubblicate dal Dipartimento britannico per le imprese, la strategia energetica e industriale (BEIS), le emissioni totali di gas a effetto serra (GHG) nel Regno Unito sono diminuite del 2,5% nel 2018, raggiungendo i 449 MtCOeq, ossia il 44% al di sotto del livello del 1990. Le emissioni di CO2 sono diminuite del 2,4% a 364 Mt (39% del livello 1990), grazie a una riduzione del 7,2% delle emissioni del settore energetico (comprese le centrali elettriche), poiché il mix di combustibili per la generazione di energia è cambiato, con la riduzione del carbone a favore delle rinnovabili e del gas. Dal 1990, le emissioni di CO2 nel settore energetico si sono più che dimezzate (-59%). Le emissioni delle centrali elettriche sono diminuite del 9,9% a 65,2 Mt, ossia del 68% rispetto al livello del 1990. Nel 2018 il carbone ha rappresentato solo il 7% del combustibile utilizzato per la generazione di energia elettrica, mentre il nucleare e le energie rinnovabili hanno rappresentato il 47% del mix energetico (dal 22% nel 1990). Le emissioni di CO2 del settore dei trasporti sono diminuite del 2,6% nel 2018, come conseguenza dei volumi di traffico o dei miglioramenti nell’efficienza dei consumi. Questi miglioramenti sono stati parzialmente compensati dalle maggiori emissioni di CO2 del settore residenziale (+ 2,8%) e dal settore pubblico (+ 4,5%), in quanto il clima più freddo nel primo trimestre del 2018 ha aumentato la domanda di riscaldamento. Le emissioni del settore delle imprese sono rimaste stabili (-0,3%). Complessivamente, nel 2018, 1/3 delle emissioni di CO2 proveniva dal settore dei trasporti, il 27% dal settore energetico, il 18% dalle imprese e il 18% dal settore domestico.

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