Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti intende eliminare una serie di agevolazioni fiscali per le compagnie petrolifere e del gas, considerando che i sussidi minano l’indipendenza energetica a lungo termine e l’azione per il clima. Il piano fiscale “Made in America” non specifica quali agevolazioni fiscali per l’industria dei combustibili fossili sarebbero prese di mira, ma potrebbero riguardare i costi delle attività immateriali come i diritti di perforazione, che attualmente i produttori di petrolio e gas possono detrarre dal costo di perforazione di nuovi pozzi.
Nel complesso, l’eliminazione dei sussidi ai combustibili fossili potrebbe aumentare le entrate del governo di 35 miliardi di dollari in 10 anni.
All’inizio dell’aprile 2021, l’amministrazione statunitense ha presentato un piano infrastrutturale decennale da 2.000 miliardi di dollari, che propone una spesa di 100 miliardi di dollari per aggiornare e costruire il sistema di trasmissione elettrica del paese. Il paese intende raggiungere il 100% di mix energetico senza emissioni di carbonio entro il 2035 e il credito d’imposta sulla produzione e il credito d’imposta sugli investimenti per la generazione di energia pulita dovrebbero essere estesi di 10 anni.