In linea con il Green Deal europeo e con l’obiettivo dell’UE di diventare la prima economia climaticamente neutra entro il 2050, la Commissione ha adottato oggi gli orientamenti sugli aiuti di Stato concessi nell’ambito del sistema per lo scambio di quote di emissioni dell’UE, nel quadro del sistema di scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra post-2021 (gli “orientamenti ETS”). Tali orientamenti entreranno in vigore il 1º gennaio 2021 con l’inizio del nuovo periodo di scambio del sistema ETS e sostituiranno i precedenti orientamenti, adottati nel 2012.
Gli orientamenti ETS mirano a ridurre il rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio – la pratica in base alla quale le imprese trasferiscono la produzione in paesi al di fuori dell’UE caratterizzati da politiche climatiche meno ambiziose – che non comporta, a fronte della riduzione delle attività economiche nell’UE, alcuna riduzione delle emissioni di gas a effetto serra a livello mondiale. In particolare, essi consentono agli Stati membri di compensare alle imprese dei settori a rischio una parte dei costi più elevati dell’energia elettrica che esse devono sostenere a causa dei segnali di prezzo del carbonio creati dal sistema EU ETS (i cosiddetti “costi indiretti delle emissioni”). Allo stesso tempo, una sovracompensazione delle imprese rischierebbe di contraddire i segnali di prezzo creati dal sistema EU ETS per promuovere una decarbonizzazione dell’economia efficace sotto il profilo dei costi e potrebbe creare indebite distorsioni della concorrenza nel mercato unico.
I nuovi orientamenti, la relazione sulla valutazione d’impatto e tutti i documenti giustificativi sono disponibili al seguente link: https://ec.europa.eu/competition/state_aid/what_is_new/news.html

La Commissione europea pubblica la nuova strategia per promuovere la ristrutturazione edilizia
COMUNICATO STAMPA ELETTRICITÀ FUTURA - Agostino Re Rebaudengo alla guida di Elettricità Futura